lunedì 9 marzo 2009

A Radiodue si raccontano gli sprechi degli italiani

Roma. Nel libro «Non sprecare» ha analizzato l’abitudine diffusa degli italiani allo spreco, nonostante la crisi. E da oggi Antonio Galdo inizia un nuovo ciclo di «Alle otto della sera», il programma in onda dal lunedì al venerdì alle 20 su Radiodue, proprio su questo argomento. Per quattro settimane, fino al 3 aprile, nel corso della trasmissione realizzata con la regia di Angela Zamparelli e a cura di Giancarlo Simoncelli, il giornalista e scrittore affonterà il problema degli sprechi in tutte le sue declinazioni. Si parte dal cibo, visto che gli italiani in media gettano nel cestino dei rifiuti circa il 20 per cento della spesa di pane, pasta e carne, e si passa quindi ai consumi energetici. Lo spreco, si spiega in trasmissione, ci sommerge, e la spazzatura invade le città: nel 1995 un sacchetto di rifiuti pesava per ogni cittadino, in media, 460 chili l’anno; nel 2008 siano arrivati a 530 chili e nel 2020 supereremo i 680 chili. Con altri sprechi, questa volta di denaro pubblico, come nel caso della Campania, dove negli ultimi quindici anni sono stati spesi due miliardi di euro per l’emergenza rifiuti. Nel racconto di Galdo si intrecciano sprechi di beni materiali e immateriali, e si affronta la grave crisi economica in corso, e le opportunità che offre. A partire dalla possibilità di rivedere gli stili di vita, non rinunciando ai consumi, ma eliminando appunto gli sprechi. In tempi di recessione, non sprecare diventa quindi una sorta di undicesimo comandamento.

(da "Il Mattino" del 09/03/2009)

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